ALLSTAR
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Scozia 2008 (Omo)

3 partecipanti

ALLSTAR :: Varie :: Viaggi

Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Omo Gio Feb 10, 2011 1:37 pm

1°Giorno (11-08-2008)
Finalmente dopo anni di attesa e un tentativo fallito a 20 gg dalla partenza si organizzano le ferie in Scozia.
La Scozia terra di leggende, eroi, paesaggi e castelli con relativi fantasmi.
L'idea nasce nell'Ottobre del 2007 tra me e le mie due nipoti Laura e Silvia, a Febbraio 2008 dopo innumerevoli ore passate a setacciare internet si prenota volo e auto.

Volo con famosa compagnia low-cost auto con altrettanto famosa compagnia di autonoleggio, essendo il volo nel tardo pomeriggio si cerca anche un alloggio per le prime due notti.
Dopo mesi di attesa arriva il fatidico giorno, si caricano le valigie in auto per recarsi in aeroporto, nel mio caso l'Internazionale di Orio Al Serio (Bergamo), si scaricano i bagagli e ci si avvia al check-in una mezza oretta di coda, un ultimo controllo del peso dei bagagli per essere sicuri di non superare il peso consentito, e poi ci si avvia al controllo per poter accedere alla sala imbarco.

Dall'altoparlante una signorina ci annuncia che l'imbarco è aperto, altra piccola coda per gli ultimi controlli e si sale sul bus che ci porta alla scaletta dell'aereo, non essendoci posti numerati i primi arrivati si mettono nei posti migliori, ci si accomoda si depongono i bagagli a mano negli appositi contenitori e si attende il decollo.
Dopo poche ore di volo si arriva all'aeroporto di Prestwich (Glasgow), non fatevi ingannare dalla dicitura Glasgow, in realtà siamo a 50 km a sud-ovest vicini ad Ayr, città di 48000 abitanti sulla costa , si scende dall'aereo, niente bus si va a piedi, pochi metri e siamo nel tunnel che ci porta al controllo documenti, gli agenti li controllano praticamente al volo e ci augurano un buon soggiorno, il morale è alto finalmente siamo in Scozia inizia la vera vacanza, ritiriamo i bagagli e ci avviamo all'ufficio per il ritiro dell'auto, nessun problema si compilano le ultime scartoffie e seguendo le indicazioni dell'impiegato la si va a prendere.
Prestwich è un piccolo aeroporto ed il personale è ridotto al minimo, l'auto la dobbiamo cercare noi nel parcheggio riservato alla compagnia, sfortuna vuole che l'impiegato abbia trascritto male una lettera della targa e questo ci costringe a perdere altro tempo ma non c'è problema, trovata e caricata dei bagagli ci si avvia verso il B&B prenotato da tempo.
L'accoglienza è eccezionale il proprietario ci conduce alla camera e ci indica dove è possibile cenare, sono ormai le 20,30.
Una passeggiata dopo cena e poi a nanna, domani si inizia a girovagare in cerca di panorami e castelli con i loro fantasmi.

2°Giorno (12-08-2008)
Ci si sveglia alle 07,30 si va in bagno, essendo in tre nella stessa camera si attende il proprio turno, ci si veste e si scende nella sala dedicata alla colazione dove abbiamo il primo incontro con l’haggis, una delle più famose specialità culinarie scozzesi. Si tratta di un pasticcio compatto (viene servito a fette) di interiora di pecora, dal colore scurissimo e dalla consistenza croccante. Il sapore stupisce piacevolmente, non si indovinerebbero mai gli ingredienti, aggiungerei meglio così, viene accompagnato da pomodori grigliati, uova, spesse fette di bacon magro, salsiccia.
A questo punto siamo pronti per il nostro primo vero giorno in Scozia, il titolare del B&B molto gentilmente ci indica la strada per la nostra prima meta, il tempo pare non ci assista, piove.
Da Ayr prendiamo la strada costiera, la A719, la piccola isola di Ailsa Craig ci accompagna per tutto il tragitto, si arriva al Castello Culzean, una piccola baracca con una corpulenta giovane donna, con i modi da scaricatore di porto, ci blocca per il pagamento del biglietto di ingresso, parcheggiamo l'auto e nei pressi del parcheggio ammiriamo un gruppo di cervi che pascolano in un prato, la pioggia non ci abbandona, fine e fastidiosa ci accompagnerà per tutta la mattina.
Il castello si erge su uno scoglio, non lo visitiamo ci limitiamo a osservarlo dall'esterno, scesa una scala in pietra ci si ritrova nel giardino della fontana dal quale si accede al vasto parco che circonda il castello nel quale ci si può trascorrere l’intera giornata, imboccando il sentiero si arriva ad un piccolo cottege che si affaccia su di una terrazza nella quale si trovano dei pezzi di artiglieria puntati verso il mare, continuando si arriva a un lago artificiale con dei cigni, a dire il vero ci abbiamo messo un pò di tempo a trovarne uno in mezzo ai gabbiani, poco più avanti potrete vedere la Pagoda nella quale, salendo una piccola scala esterna, potrete vedere una scimmia imbalsamata.
Terminata la visita al castello ed al suo parco ci si rimette in auto per tornare ad Ayr, passiamo il resto della giornata a visitarla, fortunatamente non piove più ed un pallido sole fa capolino fra le nuvole, prima tappa Alloway borgo natale del poeta Robert Burns.

3°Giorno (13-08-2008)
Si riparte stessa scena del giorno prima coda per il bagno e colazione, lottiamo per incastrare i bagagli nel baule e versiamo il dovuto al gestore del B&B, ci avviamo verso nord in direzione Kilmarnock.
La giornata inizia sotto le nuvole ma con il passare del tempo migliora, all'arrivo a Kilmarnock c'è un piacevole sole che ci accompagnerà per tutta la giornata, ci fermiamo ad una stazione di servizio per fare benzina e per chiedere indicazioni per il Dean Castle ed il Country Park.
Facciamo una passeggiata nel Country Park che circonda il castello esso è meta degli
abitanti di Kilmarnock, passeggiano, portano a spasso il cane e si tengono in forma, correndo o pedalando.

Un cucciolo di cane ci ha preso in simpatia e preferisce venire con noi piuttosto che seguire la sua padrona.
Si ritorna in macchina e ci si dirige verso Glasgow, essendo dei provinciali e quindi poco abituati a guidare nei pressi di una città abbiamo qualche problema a superarla per dirigerci verso Loch Lomond, complici tra l'altro numerosi cantieri stradali con relative deviazioni, ci fermiamo a chiedere informazioni ad un signore impegnato a sistemare il giardino di casa, finalmente, grazie al suo aiuto, attraversiamo il ponte seguiamo la A82 che ci porterà a Glencoe, costeggiamo il lago, la strada non è poi tanto diversa da quelle che usualmente percorriamo in Italia ma essendo costruita in riva al lago e
fiancheggiante una parete rocciosa è leggermente stretta e tortuosa, specialmente quando si incrociano fra di loro autobus e TIR, lungo la strada ci fermiamo in un paesino (non chiedetemi il nome non lo ricordo) entriamo in un Visitor Information, in questi
centri distribuiti per tutta il paese è possibile prenotare un alloggio praticamente in tutta la Scozia, prenotiamo un B&B nelle vicinanze di Glencoe, lo troviamo a Ballachulish, ci si rimette in auto e si percorre la Glen Coe Valley.

La Glen Coe Valley, la vallata più famosa della Scozia, si rivela nel suo splendore, possiamo avere idea di come la vallata possa essere davvero un bel posto in cui fermarsi un po ovunque, tra montagne, valli, cascate, prati e fiumi. La Glen Coe è attraversata dalla A82 che fornisce, di tanto in tanto, piazzole per la sosta, in una di queste mentre fotografiamo una renna conosciamo una donna di Rimini che è in Scozia con un tour organizzato, sinceramente dalle domande che ci pone non sembra che sia molto entusiasta della scelta fatta e credo che la prossima vacanza la organizzerà con la nostra formula, molto probabilmente in Irlanda.
Arrivati a Ballachulish, un piccolo paesino di poche anime ma di molti alberghi e B&B, si
cerca il nostro B&B con sorpresa incorporata, infatti, la signora ci dice che ha una prenotazione a nostro nome ma per quattro persone e non per tre, questo ci mette in difficoltà in quanto essendo ormai le 18,30 sarebbe molto difficile trovare un'altra sistemazione, accettiamo riproponendoci di protestare nel prossimo Visitor Information.

Sistemati per la notte si va a cena in un piccolo ristorante in paese, piatti rigorosamente scozzesi, dopo cena una passeggiata in riva al lago locale e poi a nanna.

4° Giorno (14-08-2008)
Solita trafila mattutina, tempo così così ma che ben presto si trasforma in una splendida giornata, ci si dirige verso Fort William, si cerca il Visitor Information per risolvere il problema del giorno prima, ci perdiamo due ore e non risolviamo nulla, tentiamo anche di prenotare un alloggio sull'isola di Skye ma è tutto pieno, ci proponiamo di trovarlo per conto nostro lungo la strada.
Non ci fermiamo a visitare le attrazioni della zona anche se a dire il vero ne varrebbe la pena.
Riprendiamo la A82 che porta a nord attraverso la valle Great Glen, ammirando la vista del Ben Nevis appena passata Fort William. A Invergarry prendiamo la A87 si attraversa un paesaggio stupendo tra le montagne della valle Glen Shiel per poi dirigersi verso Dornie.
Arrivati a Dornie appare la sagoma del Eilean Donan Castle lì sulla sua isoletta collegata da un ponte ad archi alla terraferma, in questo castello furono giratealcune scene di Highlander.
Cerchiamo un B&B, incontriamo parecchie difficoltà, tutto pieno, troviamo poi al Dornie
Hotel, sconsiglio di alloggiate in quel hotel, il prezzo è altissimo e il servizio pessimo, mi hanno assegnato una camera singola senza bagno, bagno in comune, vi risparmio la descrizione potrebbe passarvi la voglia di andare in Scozia, tra l'altro la TV non funziona, non che la cosa mi disturbi, in Scozia come in tutto il Regno Unito i canali sono pochissimi e trasmettono gli stessi programmi che vediamo in Italia, non sono un amante della TV.
Sistemati i bagagli si va a visitare il castello.
Di ritorno dalla visita si va a cenare in un piccolo ristorantino lungo la strada gestito da madre e figlia, si conclude la serata in un pub di Dornie assaggiando la famosa Birra di Skye, prodotta unicamente sull'isola e praticamente introvabile in altre parti della Scozia.

5° Giorno (15-08-2008)
Si lascia l'hotel con la voglia di dimenticarselo al più presto. Sull’isola di Skye ci arriviamo tramite lo Skye Bridge, il ponte che da una ventina d’anni collega (gratuitamente) l’isola con la terraferma.
Cerchiamo subito un B&B, meglio non correre rischi, lo troviamo dopo quattro tentativi grazie alla gentilezza di una signora che ci aiuta telefonando ad altri B&B della zona, raggiunto l'alloggio ci vengono mostrate le camere una doppia e una singola bagno in comune ma è come se fosse nella stanza in quanto le camere sono in mansarda e noi siamo gli unici clienti, senza ombra di dubbio il migliore B&B nel quale abbiamo pernottato in tutta la vacanza, abbiamo a disposizione ago e filo per eventuali rammendi e tutto quello che può servire in una casa compresi i farmaci per il mal di testa. Ci accordiamo con la signora per l'ora di ritorno dal giro dell'isola e per la colazione del giorno dopo.
Partiamo alla volta di Broadford, prendendo la 850, a Glamig svoltiamo sulla 853 che ci porta a Dunvergan.
Uscendo dalla visita al castello ci fermiamo al piccolo negozio di suvenir, tappa obbligata visto che per uscire ci devi passare, prendiamo qualche cartolina e ci avviamo verso l'uscita, visitiamo anche il giardino e ci soffermiamo a guardare una strana pianta ai cui piedi è spuntata una sua gemella in miniatura, all'ingresso ritroviamo il cassiere del negozio di suvenir che ritira i biglietti dei nuovi arrivati, o sono gemelli oppure quel poveraccio viene usato come tutto fare.
Pranziamo al piccolo ristorante self-service del castello, dopo pranzo ci avviamo all'auto la mostra prossima meta è la penisola di Trotternish che, dovrebbe essere paesaggisticamente la più interessante.
Ci dirigiamo verso Uigg prendendo prima la 850 e poi a Borve 856, ci fermiamo alle prime case di Uigg in un tratto panoramico da cui fotografiamo la baia con paese incorporato, entrati in Uigg ci ritroviamo al porto, ci fermiamo per far rifornimento di acqua e ci gustiamo un gelato, ripreso il viaggio abbiamo qualche difficoltà a trovare la 855 per Staffin percorrendo tutto il paese la scorgiamo quasi per caso nascosta dietro ad alcune abitazioni e non segnalata.
La strada è strettissima ci passa solamente una macchina alla volta. Una caratteristica peculiare di questa zona sono i passing places, cioè piccoli spiazzi che permettono l’incrocio tra due vetture. Come da usanza chi passa ringrazia chi si ferma.
E qui che si riconoscono gli indigeni dai turisti: i nativi riescono a regolare le rispettive
velocità in modo tale da trovarsi nello stesso istante proprio sulla piazzola, evitando così di doversi fermare ad aspettare. I turisti come noi aspettano docilmente di essere raggiunti e scavalcati, il tutto condito da grandi sorrisi e ringraziamenti.

Proseguendo verso nord Superiamo il “The Skye Museum Of Island Life”, decidiamo di non visitarlo e proseguiamo, panorami meravigliosi in molti punti lungo la strada, tra i quali le formazioni rocciose di Quiraing, numerosi i pascoli punteggiati dalle tipiche pecore dal muso nero e dai simpaticissimi bovini delle Highlands.
Dopo una sosta a Kilt Rock falls, luogo di eccezionale bellezza ove le scogliere scendono a picco su un mare grigio ed agitato e dove ammiriamo l'impronta di un dinosauro ritrovata li vicino, raggiunta la minuscola cittadina di Staffin la strada finalmente si allarga e torna a due corsie, lungo il percorso ci fermiamo a fotografare il Beinn Edra, il monte più alto dell'isola 2006 mt di altezza, ci dirigiamo verso Poltree la capitale di Skye per poi raggiungere Broadford e quindi rientrare al B&B.
Dopo una bella doccia ci si prepara per uscire a cena, al mattino abbiamo notato un ristorante di specialità scozzesi poco lontano, saliti in auto ci avviamo ma un toro con il suo seguito decide di fermarsi sulla strada bloccandola, facciamo passare avanti un locale che sorridendo ci fa segno di seguirlo, riusciamo così a forzare il blocco.
Il ristorante non è nulla di lussuoso ma molto caratteristico, il gestore molto gentile ci pone le solite domande di rito, di dove siete?, da quanto tempo siamo in
Scozia?, eccetera, eccetera.

Usciti dal ristorante facciamo conoscenza con i Midges, moscerini rompiscatole tipici di questa regione, tornati al B&B la signora ci raccomanda ti tenere chiuse le finestre e osservandoci capisce che abbiamo già capito il perchè e ci scherza sopra, noi un po meno visto che per tutta l'ora successiva ci pareva di essere circondati da questi
fastidiosissimi insetti.


6° Giorno (16-08-2008)
Dopo aver salutato la simpatica signora ritornati sulla costa occidentale della Scozia attraverso il ponte che da Skye porta a Kyle of Lochalsh, prendiamo la A87 e la A887 per poi continuare sulla A82 direzione Inverness, ma prima di andarci ci si ferma all'Urquhart Castle, si trova praticamente sulla strada, entrati nel parcheggio, sperando di trovarlo, paghiamo il biglietto ci avviamo verso una scala a chiocciola che porta nel prato antistante le rovine del castello, una catapulta posizionata su di una piccola collinetta presidia l'entrata vera e propria, sulla sinistra del castello c'è il pontile da dove partono le barche per la visita delle rovine dal lago, il cielo è coperto e un venticello ci accompagnerà per tutta la visita, ci sorprende una ragazza bionda che nonostante la bassa temperature, per noi non abituati, cammina tranquilla tra le rovine con una t-shirt e pantaloncini corti.
Le rovine sono affascinanti e si può ancora oggi capire la maestosità del castello nel
suoi tempi migliori, potrete capirlo meglio guardando il plastico che troverete nell'esposizione prima dell'uscita.

Conclusa la visita costeggiamo il lunghissimo lago e ci fermiamo al museo del mostro, pagando il nostro obolo al mito costruito sul niente (risparmiatevelo, se potete). La
visita prevede di sottoporsi al documentario (rigorosamente in inglese) che dovrebbe, nelle intenzioni, lasciare il visitatore con il ragionevole dubbio che un mostriciattolo esista davvero, ma in realtà l’effetto è quello di sentirsi spettatori di una puntata di Voyager.

Raggiungiamo Inverness, concludiamo la mattinata visitando la città, la giornata migliora e un bel Sole appare sempre più splendente nel cielo, ci rechiamo al castello per scoprire che è chiuso, pazienza si fa un giro in centro e ci fermiamo a pranzare in un ristorante italiano.
Nel pomeriggio andiamo a un Visitor Information e prenotiamo una camera per tre a Tain, uscendo da Inverness manchiamo le indicazioni stradali, ci fermiamo a chiedere informazioni ad un gentile signore che porta a spasso il cagnolino, controllando la cartina non è il tragitto più breve ma sicuramente il più bello, attraversiamo la campagna e i paesini intorno ad Inverness, raggiunto il B&B dove ci accolgono marito e moglie, veramente molto cordiali e simpatici, ci viene chiesto di compilare una lista per la colazione, la signora ci spiega che serve per evitare di cucinare qualcosa non gradito e quindi di sprecarlo inutilmente, questa pratica la troveremo in altri posti da qui in poi.
Sia il posto che la camera è ottima, il bagno è addirittura più grande della stessa camera, l'unica nota negativa è la poltrona letto, il bordo del sedile cade proprio all'altezza della mia schiena, ma a parte questo non ci si può lamentare.
Dalla finestra della camera si vede un pennone con una bandiera, ovviamente scozzese, in lontananza il mare e una fattoria con dei cavalli.
Una doccia nel super lussuoso bagno e via alla ricerca di un posto dove cenare, il paesino non è male, ci troviamo infatti in una delle parti turistico-balneari più importanti della Scozia.

7° Giorno (17-08-2008)
Dopo colazione e i saluti di rito ci dirigiamo verso Golspie sulla A9, anche oggi il cielo è
coperto ma confidiamo nella nostra buona stella.

Arrivati a Golspie seguiamo le indicazioni per il castello, si trova infatti oltre la piccola
cittadina, attraversiamo un arco in muratura con un cancello in ferro, percorso il viale alberato arriviamo nel piazzale e scopriamo di essere in anticipo sull'orario di apertura di almeno mezzora, non siamo gli unici altri turisti sono in attesa, per ingannare il tempo
leggiamo gli adesivi sul camper di una copia di pensionati tedeschi, hanno visitato mezza Europa compresa l'Italia.

Arrivano gli inservienti e ci indicano un parcheggio più avanti, lasciata lì l'auto, all'entrata del castello un simpatico signore di mezza età ci annuncia che sarà la nostra guida, iniziamo così il tour guidato del castello.
Terminata al visita al castello visitiamo i giardini, meritano veramente, sopra al muretto di cinta sotto una fila di alberi vediamo un gigantesco gufo per nulla intimorito dalla presenza delle persone. Uscendo ci fermiamo ad osservare alcune auto d'epoca riunite nel piazzale per un raduno.
Riprendiamo la A9, il Sole è finalmente tornato, attraversato il ponte superiamo Inverness, prendiamo la A96 e ci dirigiamo a Cawdor, per arrivarci svoltiamo su di una stradina di campagna.
Visitato il castello pranziamo nel piccolo ristorante self-service, facciamo una passeggiata nei giardini e torniamo all'auto, all'incrocio con la A96 ci dirigiamo verso Fort George, prima però ci fermiamo in un B&B per fermare la stanza, non male siamo in mansarda con vista sul mare, sistemati i bagagli ci avviamo al forte poco lontano.
Il forte merita, non che ci siano cose particolari ma sarebbe un peccato non visitarlo, terminata la visita torniamo al B&B per preparaci alla cena.
Il bagno e la doccia sono in comune, entrato e spogliato mi accorgo che mancano le manopole per aprire l'acqua, questo comporta un chiarimento con la padrona di casa, ci spiega che basta tirare con forza una cordicella appesa al soffitto, io a dire il vero pensavo fosse la classica cordicella per l'allarme che troviamo nei nostri bagni.
Dopo aver cenato in un ristorante del piccolo paese facciamo quattro passi sulla spiaggia e ci godiamo il tramonto.

8°Giorno (18-08-2008)
Ci svegliamo non del tutto rilassati, pultroppo, alle quattro di notte il sistema antincendio a deciso di emettere un fastidiosissimo bip.
Facciamo colazione e paghiamo la camera, avendo molta moneta ne rifiliamo il più possibile alla signora la quale la accetta volentieri scherzando sull'effettivo peso della sterlina, di nuovo in auto si torna alla A96 e si svolta in direzione Elgin.
Arrivati ad Elgin seguiamo le indicazioni per il Visitor Information e vi parcheggiamo proprio di fronte, ne approfittiamo per prenotare due notti ad Edimburgo, ci vogliono parecchi tentativi e cambi di città per trovarlo, prenotiamo in un piccolo paese a 30 miglia ad est di Edimburgo, acquisto anche una mappa della capitale scozzese, ci sarà
molto utile.

Grazie alla piantina della città, in qualunque Visitor Information andrete troverete sempre la piantina della città in cui vi trovate basta chiedere agli incaricati, ci dirigiamo verso la Elgin Cathedral.
Nonostante la cattedrale sia ormai un rudere, rimangono in piedi solamente la facciata e il presbiterio con i loro finestroni che nei suoi tempi migliori ricoveravano sicuramente dei magnifici mosaici, si nota la sua maestosità originale.
Usciti dalla cattedrale facciamo un giretto in un parco, riuscendo anche a perderci ritrovandoci alla stazione dei bus, e nel centro città dove si può ammirare un tempio stile romanico, ritornati all'auto ci infiliamo nel poco traffico in uscita da Elgin riprendendo la A96 in direzione Huntly.
Ad Huntly entriamo in un pub per pranzare prima di recarci a visitare il castello.
In auto superiamo un arco in pietra e seguendo un viale alberato raggiungiamo il castello parcheggiamo nel parcheggio vicino all'entrata, attorno al castello c'è un parco dove è possibile andare con la famiglia a trascorrere una tranquilla giornata, essendoci dei tavoli in legno si può anche portare il pranzo da casa e consumarlo lì sotto gli alberi.
Uscendo da Huntly prendiamo la 97 per recarci al Kildummy Castle, rovine segnalate sulle guide, che sinceramente non mi ha entusiasmato, le indicazioni per arrivarci non
sono molto chiare facciamo parecchi chilometri avanti e indietro prima di trovare l'incrocio giusto.

Come accennato sopra le rovine non hanno destato una grande impressione in me ma a qualcun altro potrebbero piacere quindi le segnalo in questo mio diario di viaggio.
Ripartendo continuiamo sulla 97 per raggiungere Ballater, dove si era deciso di pernottare, il tempo inizia a peggiorare nubi scure si addensano sopra di noi. La 97 è
una strada secondaria poco trafficata, passiamo davanti ad una stazione sciistica, per lo meno il cartello dice questo, forse per la stanchezza il nostro navigatore, Laura, decide di prendere la 944 che poi si trasforma in 939 allungando il percorso che a tratti è percorribile a senso alternato da quanto è stretto.

Arriviamo all'incrocio tra la 939 e la A93 svoltiamo per Ballater, entrati in città, sono le
17,30, cerchiamo un B&B, il primo tentativo va a vuoto ma in quello a fianco troviamo una camera da tre.

Fatta la doccia usciamo a piedi, piove, ceniamo in un ristorante dove incontriamo una coppia di italiani che ci augurano una piacevole vacanza ed un ragazzo italiano che lavora come cameriere.

9° Giorno (19-08-2008)
Il mattino successivo ci rechiamo nella sala dedicata alla colazione e scopriamo che la signora colleziona quelle fantastiche casette che si trovano ovunque nel Regno Unito, peccato che costino un patrimonio.
Piove e la signora guardando fuori dalla finestra ci indica un'auto con il finestrino leggermente abbassato, è la nostra, fortunatamente avendo parcheggiato molto vicino al muro non è entrata molta acqua e il sedile è rimasto asciutto.
Ripartiamo prendendo la A93 direzione Braemar, durante il tragitto smette di piovere e inizia a spuntare un timido Sole da dietro le nuvole, lungo la strada ci fermiamo al Balmoral Castle, è chiuso riusciamo solamente a scattare una foto attraverso il cancello, Arrivati a Braemar ci dirigiamo al castello, chiuso pure questo, non deve essere giornata. Decidiamo così di proseguire per Pitlochry e il Blair Castle.
Proseguiamo sulla A93 svoltando poi sulla 934 a Bridge of Cally arrivando cosi a Pitlochry. In questa cittadina turistica delle Highlands molto frequentata si trovano due
distillerie: Edradour e Blair Athol.

Non visitiamo le distillerie e alla Power Station Visitor passiamo solamente davanti, ci limitiamo ad un giretto in città ed a un passeggiata nel parco attraversato dal fiume Tummel dove si trova la centrale elettrica.
Pranzato in un piccolo ristorante gestito da un a giovane e gentilissima signora ci avviamo verso il Blair Castle distante pochi chilometri sulla A9.
Sia il castello che il parco con i giardini meritano veramente.
Terminata la visita che ci ha tenuti impegnati per almeno tre ore riprendiamo la A9 per Pitlochry in direzione Dunkeld. Attraversato il ponte sul fiume Tay arriviamo a destinazione, ci dirigiamo verso il Visitor Information dove due gentilissime impiegate di mezza età ci trovano una sistemazione per la notte.
Risaliti in macchina seguendo le indicazioni ripassiamo il ponte e ci dirigiamo a Little Dunkeld che si trova sulla riva opposta del fiume difronte a Dunkeld, arrivati al B&B ci accoglie il titolare, in pantaloncini corti e ricoperto di polvere, scusandosi per le sue condizioni ci spiega che sta svolgendo delle riparazioni in casa.
In effetti c'è parecchio disordine e i mobili sono ammucchiati in uno sgabuzzino al piano
terreno, salendo le scale per raggiungere la camera una meravigliosa bambina di circa 2 anni in pannolone seguita della madre ci accoglie con un sorriso e un caloroso Hello.

La camera non è delle più confortevoli, il terzo letto è stato aggiunto in fretta e furia, la cosa non ci scandalizza più di tanto e dopo i primi commenti ci sistemiamo e prepariamo per la doccia prima di uscire a cena.
Ceniamo in un piccolo ristorante in riva al fiume dove conosciamo un ragazzo spagnolo che vi lavora come cameriere, ci confida che non vede l'ora di tornare a casa sua a
Madrid, il tempo capriccioso della Scozia non gli piace molto.

Dopo cena facciamo due passi e ci dirigiamo alla cattedrale riusciamo a visitare l'interno prima della chiusura notturna, ci fermiamo nel parco sulla riva del fiume, commentiamo la giornata e chiamiamo casa.
Tornati al B&B la signora ci annuncia che sua figlia non vuole andare a dormire prima di averci augurato la buona notte, fortunatamente non è molto tardi e non ha dovuto attendere molto oltre il suo solito orario.

10°Giorno (20-08-2008)
Al mattino si scende per la colazione ed il pittoresco proprietario ci accoglie a piedi scalzi, prese le ordinazioni e compiaciuto per la scelta della Scottish Breakfast dopo aver imitato un culturista spiegandoci che è la migliore colazione per affrontare una giornata impegnativa si avvia verso la cucina.
Dopo colazione la solita domanda di rito, dove siete diretti? Gli comunichiamo la nostra meta, il Glamis Castle, e lui gentilmente ci indica la strada migliore per arrivarci.
Salutiamo la coppia, la bimba dorme ancora, e ci avviamo verso Glamis, prendiamo la 923 che da Dunkeld porta a Blairgowrie, da li raggiungiamo Coupar Angus, svoltiamo sulla 94 che ci porterà a Glamis.
Il Glamis Castle è veramente bello, durante la visita la guida ci spiega le varie leggende del castello comprese quelle sui fantasmi, visitiamo anche il giardino italiano.
La nostra prossima meta è Perth, riprendiamo la 94 e torniamo a Coupar Angus e proseguendo sulla 94 raggiungiamo Perth.

La giornata inizia a peggiorare, al nostro arrivo in città piove, parcheggiamo in un grande parcheggio a pagamento e ci avviamo a piedi verso il centro dove visitiamo la Church of Saint Jhon, all'entrata ci accoglie il parroco chiedendoci una piccola offerta per il mantenimento della chiesa, scroccone ma simpatico.
Facciamo un giro in centro e cerchiamo il Visitor Information, scopriamo, su di una piantina della città che si trova dall'altra parte della città, ritorniamo all'auto e ci avviamo, parcheggiamo davanti al Balhouse Castle, siamo in ritardo è ormai chiuso.
Facciamo un po fatica a trovare il Visitor Information, la posizione indicata sulla piantina è errata, lo scoviamo in un seminterrato dopo un grande parcheggio, prenotiamo per la notte a Crieff, Usciamo da Perth prendendo la A85, arrivati a Crieff abbiamo qualche difficoltà con la cartina con le indicazioni dataci al Visitor, la strada indicataci dall'impiegata si rivela inesatta per colpa di alcuni sensi unici, ci infiliamo senza accorgerci in uno di questi, un gentile passante ce lo fa notare e si offre di darci una mano per arrivare all'altra estremità della strada senza scontrarci con le auto che
procedono nel giusto senso di marcia, fortunatamente la strada è molto breve solamente poche decine di metri, raggiunto il B&B il proprietario ci chiede di pagare in anticipo, mai successo prima, ci sistemiamo e dopo la doccia facciamo un giro in cerca di un posto dove mangiare, la scelta non è molto felice ma ci accontentiamo.


11° Giorno (21-08-2008)
Il mattino seguente il tempo è ancora pessimo, piove, fatta colazione e caricati i bagagli in auto
prendiamo la A85 e svoltiamo sulla A84 dirigendoci verso Doune.

Visitiamo il Doune Castle sotto la pioggia nonostante ciò il panorama che si vede dalla torre è molto suggestivo.
Il castello è conosciuto perchè nelle sue stanze vi sono state girate alcune scene del
film Monty Python.

Risaliamo in auto e riprendiamo la A84 prossima fermata Stirling, lungo la strada appena prima di Stirling notiamo uno Zoo Safari Laura vuole assolutamente visitarlo, ci proponiamo di andarci il giorno dopo.
Alle porte di Stirling è impossibile non notare il Stirling Castle, magnifica costruzione in cima alla cresta che sovrasta sia la città che la campagna circostante, entriamo in città e seguendo le indicazioni del Visitor Information arriviamo praticamente nei pressi
del centro, parcheggiamo ai piedi della salita per il castello, entriamo nel Visitor e prendiamo piantina della città e volantini informativi in italiano, percorriamo a piedi la strada in salita che ci porterà al castello, lungo la strada passiamo la Chiesa di Holy Rood, pultroppo chiusa, nei pressi una artista di strada immobile impersona una statua completamente in azzurro compie dei movimenti solamente quando un passante depone una moneta nel piatto delle offerte, ne incontreremo molti ad Edimburgo di questi artisti pittoreschi e molto bravi.

Raggiunto il castello vi entriamo, i volantini ci sono molto utili sia quelli presi in precedenza che quelli dati dalla biglietteria.
Bella la ricostruzione della Great Kitchen, mentre la Chapel Royal e la Great Hall non ci trasmettono particolare calore. Interessante invece la visita al Tapestry Studios dove si possono osservare artigiani mentre filano i tappeti.
Il castello è fantastico ma la cosa più impressionante è il panorama, dalle mura si può ammirare la campagna circostante Stirling, la Old Town e la parte nuova della città, in lontananza, sulla collina Abbey Craig, la torre alta 67 metri dedicata all'eroe di Scozia William Wallace il Wallace Monument.
Scesi dal castello ci infiliamo in una pizzeria, ci succederà anche ad Edimburgo di vedere dei ragazzi e delle ragazze molto giovani servire ai tavoli, questo in realtà succede in tutto il Regno Unito, finita la scuola molti lavorano in ristoranti, pizzerie e MacDonalds, questo però causa parecchie incomprensioni e a volte arrivano piatti diversi da quelli ordinati, o forse siamo noi a non pronunciare correttamente i loro nomi.
Terminato di mangiare facciamo un giro in centro e scopriamo un ristorante italiano che sarà il nostro obbiettivo per la cena, finito il giro ritorniamo all'auto e ci dedichiamo alla ricerca di un B&B per la notte, usciamo da Stirling e percorrendo la strada per Falkirk troviamo un B&B isolato in un piccolo cascinale del 1800, veramente suggestivo il
pavimento in legno che cigola ad ogni passo, la padrona di casa in stile con il casolare, ecc., bisogna provare davvero divertente.

Fatta la doccia, sul bordo della vasca riposa una paperella in gomma, scendiamo e chiediamo alla signora le chiavi di casa per il rientro dopo cena, essa ci comunica che soffrendo di insonnia la troveremo sicuramente sceglia al nostro rientro, l'unica raccomandazione è quella di chiudere il cancello del cortile per evitare che il cane esca sulla strada.
Torniamo a Stirling e ci avviamo verso il centro, alle 19,00 decidiamo di avviarci al ristorante scoperto nel pomeriggio, una simpatica cameriera orientale ci accoglie e ci fa sedere ad un tavolo in sottofondo una canzone cantata da Laura Pausini, ovviamente la cosa attira la nostra attenzione e ci porta a canticchiarla proprio nel momento in cui
passa il proprietario, si ferma a chiacchierare con noi, la prima ovvia domanda è da dove venite? Scopriamo così che è appena tornato da un viaggio in Italia, Firenze per la precisione essendo lui originario di lì.

Ci dice che siamo stati sfortunati, il tempo in quell'estate è stato pessimo, restiamo
meravigliati in quanto abbiamo avuto delle giornate veramente ottime rispetto alle nostre previsioni, ci spiega che l'estate precedente non hanno mai avuto meno di 30 gradi e neppure un giorno di pioggia.

In fondo a noi non è dispiaciuto il tempo in quei giorni e devo ammettere che non vedremo più una goccia fino a fine vacanza, non che mancasse molto a dire il vero.
Terminata la cena, curata personalmente dal titolare, facciamo un'altra passeggiato in centro e poi ritorniamo al B&B, arrivati ci assicuriamo di chiudere bene il cancello e ci avviamo all'ingresso sul retro come ci aveva indicato la signora, la troviamo occupata a leggere ci vede attraverso i vetri della porta e ci fa entrare, saliti in camera vorrei seguire il suo esempio e leggermi qualche pagina del mio libro ma devo desistere, la lampadina della lampada sul comodino è bruciata, in stile con tutto il resto.

12°Giorno (22-08-2008)
La signora ci accoglie con uno smagliante sorriso e ci chiede cosa desideriamo per colazione, restiamo fedeli a quella scozzese, aspettando le portate diamo un'occhiata nella sala e ammiriamo le porcellane in esposizione su di una vecchia credenza, tutti i mobili della casa risalgono sicuramente al periodo del matrimonio, l'atmosfera è veramente straordinaria entrando in questa casa si inizia un viaggio nel passato.
Salutata la signora risaliamo in auto e ci dirigiamo allo Zoo Safari, niente di particolare 50 Sterline buttate, usciamo delusi e riprendiamo la strada per Falkirk, la nostra prossima meta è il Vallo di Antonino.
Raggiungiamo Bonnybridge, dove dovrebbe esserci il vallo, alcuni cartelli indicano la direzione per arrivarci li seguiamo, perdiamo due ore andando avanti e indietro cercando la strada esatta, finalmente la troviamo, attraversiamo la zona industriale e ci ritroviamo su di una stradina di campagna, raggiunto uno spiazzo con il cartello “Vallo di Antonino” ci accorgiamo che l'unica cosa che rimane è il terrapieno che corre praticamente da Edimburgo a Glasgow, il terreno è fradicio per la pioggia, rinunciamo, cerchiamo una meta alternativa la individuiamo in Linlithgow.
Parcheggiamo ovviamente di fronte al Visitor Information, entriamo e ci facciamo dare i volantini e la mappa della città.
A dire il vero non che ci sia molto da vedere però la cittadina non è poi così male, è ormai ora di pranzo ci infiliamo in un pub e ordiniamo patatine e hamburger.
Nella pausa del pranzo leggendo più attentamente i volantini scopriamo i ruderi di un palazzo, il Linlithgow Palace, antica residenza dei reali di Scozia prima del 1603, vi nacque Maria I Stuarda di Scozia, decidiamo di andarlo a vedere, salendo una stradina che attraversa un parco raggiungiamo il palazzo nella cui piazza di fronte ad esso c'è una chiesetta , la St Michael's Church, assistiamo così all'uscita di una coppia di sposi ed agli invitati, gli uomini ovviamente in kilt con il colore del loro clan di appartenenza sposo compreso.
Entriamo nel palazzo seguiti dagli sposi che si fermano a posare per le foto di rito, il palazzo si sviluppa su quattro piani pultroppo rimangono solamente le pareti perimetrali ma è possibile arrivare sino al tetto salendo da una torri, da li possiamo ammirare un laghetto, il Linlithgow Loch, e il panorama della città.
Terminata la visita risaliamo in auto e ci dirigiamo verso Edimburgo, essendo ormai metà
pomeriggio il nostro obbiettivo è quello di raggiungere il B&B prenotato ad Elgin.

Usciamo da Linlithgow e ci infiliamo sulla 904 che ci porta a Queensferry per poi andare sulla A90, la mia intenzione sarebbe di prendere poi lo svincolo per la A720, praticamente la tangenziale sud di Edimburgo, che ci avrebbe poi portato d'altra parte della città, e quindi di uscire e di prendere la A1 per Haddington dove si trova il B&B, ma il mio navigatore, Laura, decide di prendere la tangenziale Nord cioè la A902 che ci avrebbe poi portato sulla A199 che finiva sulla A1, nulla di particolare se non fosse che la A902 e la A199 non sono vere e proprie tangenziali ma strade di città con relativo
traffico, praticamente un'odissea, il primo intoppo lo scopriamo quando ci ritroviamo sul ponte che permette di attraversare la stretta insenatura di fronte ad Edimburgo, lo percorriamo tutto e arrivati dall'altra parte facciamo inversione al primo svincolo.

Riusciamo comunque a raggiungere la A1 con tanto di commento compiaciuto di Laura, peccato che ci abbiamo impiegato il triplo del tempo, comunque proseguiamo sulla A1
destinazione Haddington.

Arriviamo a destinazione, il cielo si è annuvolato e una leggere pioggerellina inizia a cadere, entriamo in paese il problema è ora trovare la via in cui si trova il B&B.
Chiediamo informazioni in un negozio, gentilmente ci spiegano che dobbiamo ritornare indietro all'inizio del paese e svoltare a sinistra al semaforo, così facciamo e ci ritroviamo in aperta campagna, proseguendo lentamente scorgiamo la via dataci alla prenotazione, vi svoltiamo, la percorriamo tutta ma del numero civico niente, incontriamo un signore che sta correndo sotto la pioggerellina come se non esistesse, gli chiediamo informazioni, neppure lui si capacita, la via è quella ma la casa non c'è, si offre di suonare a quella più vicina per chiedere, torna poco dopo dicendoci che dobbiamo tornare all'incrocio a cui abbiamo svoltato e proseguire su quella strada per
una cinquantina di metri troveremo il B&B sulla sinistra, ringraziandolo lo lasciamo alla sua impresa sportiva e ci avviamo.

Troviamo finalmente il cartello del B&B e vi entriamo, suoniamo alla porta di casa e una anziana signora ci accoglie con grandi sorrisi, ci indica dove mettere l'auto in quanto aspetta altri ospiti, ci chiede di attendere un 'attimo sull'uscio che prende le chiavi, torna praticamente subito e ci porta a due casette in legno che troneggiano nel piccolo cortiletto, entrati ci accorgiamo che non ci sono solo i letti ma praticamente è
un piccolo monolocale con cucina bagno e camera da letto, ci spiega che lei non fornisce la colazione ma mette a disposizione tutto il necessario per prepararsela, nulla da ridire a noi va benissimo anche così.

Troviamo sul tavolo una piantina del paese disegnata a mano, dalla signora suppongo, dove vengono indicati i luoghi in cui è possibile mangiare o fare acquisti, fatta la doccia ci prepariamo per andare a cena, facciamo la rivista cassa e ci accorgiamo che i liquidi sono sotto il livello di guardia, dovremo ripescare tutti i consigli di Paperon de Paperoni per arrivare a fine vacanza, devo fare ammenda di un mio errore, ho dimenticato di memorizzare il PIN della Carta di Credito.
Ci rechiamo in paese e visioniamo i posti indicati dalla cartina trovata in camera, decidiamo di entrare in un presunto ristorante, si rivelerà un club privato ma visto che siamo stranieri la signora che lo dirige acconsente ugualmente a farci entrare e a prepararci la cena, per i problemi finanziari decidiamo di restare leggeri così io e Silvia
prendiamo una zuppa di funghi e Laura un piatto a base di pollo.

La zuppa a dire il vero pensavamo fosse molto diversa, ci portano questa scodella, sembra una teiera in porcellana per due solamente che dentro c'è la zuppa, con un piatto con quattro crostini di pane, la consistenza della zuppa è pari a acqua calda al
sapore di funghi, finito di cenare decidiamo di tornare al B&B, il paese non offre molte attrattive.


13°Giorno (23-08-2008)
Ci alziamo alle 07,30 prepariamo una veloce colazione e uscendo ci accorgiamo che oltre la staccionata, in un campo, due cavalli galoppano felici, il panorama si apre sulla campagna con campi di grano che si estendono su alcune colline, saliamo in auto, tornati al semaforo svoltiamo a sinistra per ritornare allo svincolo per la A1 che ci porterà dritti dritti nel centro di Edimburgo, dopo un breve giro parcheggiamo l'auto nel parcheggio a pagamento sotto l'Edimburgh Castle, risaliamo a piedi il breve pendio che ci porterà nel piazzale antistante il castello, piazzale completamente occupato dalle tribune provvisorie per assistere, ovviamente a pagamento, al Tatoo Festival.
Avendo Silvia dimenticato a casa la guida ci troviamo un po in difficoltà a identificare i
luoghi più interessanti, decidiamo di fare un giro ispettivo, sfruttando la mappa acquistata ad Elgin, scendiamo in Pringes Street, percorriamo la Castle Street che ci porterà poi sulla Queen Street costeggiamo i Queen Street Gardens, arriviamo ad una rotonda e risaliamo la Leigh Street che ci porterà al North Bridge, il ponte che passa sopra la stazione ferroviaria di Edimburgo, sul ponte alla fermata del bus un artista di strada completamente avvolto, a mo di mummia, in una tutina fucsia comunica con i passanti tramite una trombetta.

Attraversato il ponte ci ritroviamo in Royal Mile che collega il castello con Holyrood
Palace, la Royal Mile è in realtà composta da quattro strade: Canongate, High Street, Lawnmarket e Castlehill.

Torniamo verso il castello scendiamo ancora in Princes Street e ci fermiamo a pranzare in un fast food, dopo pranzo ci fermiamo a osservare una giovane artista che dipinge un murales, poco più avanti un cancelletto in ferro porta nei giardini dove è stato allestito un mercatino, ci facciamo un giro ma non prendiamo nulla.
Dedichiamo il pomeriggio a visitare la Zoo di Edimburgo per la felicità di Laura, io e Silvia sinceramente non ci troviamo molto soddisfatti, non tanto per la presenza digli animali, veramente particolari in alcuni casi, ma vederli in gabbia e non nel loro ambiente naturale mette un pò di angoscia.
Decidiamo di tornare al B&B verso le 16,30, questa volta decido io quale strada fare, prendiamo la A720 e in attimo siamo sulla A1 e quindi a Haddington.
Fatta la doccia ci dirigiamo in paese con il proposito di comprare qualcosa da poter mangiane nel B&B, parcheggiamo in centro ed entriamo in un Take Way di nome Dino's, un nome una garanzia, evitiamo il cheeps and fish, ripieghiamo sulla pizza, Dino il proprietario ci chiede di che misura la vogliamo, infatti si poteva scegliere fa 15, 17, 20 pollici, decidiamo per quella da 17, stabilita la dimensione ci chiede cosa vogliamo sulla pizza, iniziamo le consultazioni e sopra tutto le corrispondenza in inglese degli ingredienti, dopo una faticosa traduzione candidamente Dino ci guarda e in perfetto italiano ci chiede “La salsiccia la volete normale o piccante?”, la cameriera al suo fianco inizia a ridacchiare, le espressioni dei nostri visi credo saranno motivo di divertimento per qualche tempo da quelle parti.
Rientriamo al B&B ceniamo e ci dedichiamo alle cartoline, prima di andare a dormire ci accorgiamo che in paese ci sono i fuochi artificiali, li osserviamo dalla finestra fuori soffia un vento gelido, perlomeno per noi.

14°Giorno (24-08-2008)
Siamo ormai giunti all'ultimo giorno di vacanza il programma prevede la visita all' Edimburgh Castle e poi nel pomeriggio il viaggio di ritorno a Ayr per riprendere l'aereo per Bergamo.
Dopo colazione suoniamo alla casa della signora per saldare il conto e salutarla prima di rimetterci in auto e tornare ad Edimburgo, l'attesa è piuttosto lunga, ci viene quasi il sospetto di un malore, alla fine la porta si spalanca e la signora in camicia da notte ci accoglie con un “Sorry, I Slipped”, pagatogli il dovuto la salutiamo e ci dirigiamo in auto verso Edimburgo.
Parcheggiamo al solito parcheggio sotto il castello e ci avviamo all'entrata, dopo una piccola coda facciamo i biglietti ed entriamo, con la piantina del castello visitiamo ogni sala e museo che si trova al suo interno, il castello non delude è veramente imperdibile se ci si reca ad Edimburgo, percorriamo il camminamento di guardia e osserviamo la città sottostante.
La visita ci impegna tutta la mattinata ma ne è valsa la pena, peccato non aver trovato un alloggio in Edimburgo, ci proponiamo di farlo se dovessimo tornarci.
Pranziamo nello stesso fast food del giorno prima, evidentemente l'inglese di Laura non è così perfetto come pensa e ci vengono consegnata una porzione in più di quelle ordinate, questo sarebbe un problema ci facessero pagare qualcosa non richiesto ma
visto che è gratis la prendiamo zitti zitti.

Dopo pranzo passiamo un paio di ore nel parco sotto il castello prima di ritornare in auto. Usciamo da Edimburco prendendo la A71 per Kilmarnock, da li la A77 fino ad Ayr.
Arrivati ad Ayr facciamo l'ultimo pieno di benzina e ci rechiamo all'aeroporto per consegnare l'auto, la parcheggiamo nella zona riservata dalla compagnia e portiamo le chiavi all'ufficio dove le abbiamo ritirate.
Facciamo l'inventario di quello che ci rimane delle sterline calcoliamo che ci possiamo stare per tre panini e qualche biscotto al burro, questa sarà la nostra cena.
Appena aperto il check-in ci liberiamo dei bagagli e diamo un'occhiata al piccolo aeroporto in attesa che aprano la zona imbarco.
In fila per il controllo io passo tranquillamente, Silvia viene fermata e perquisita da una poliziotta, Laura scompare, ci guardiamo intorno e la scorgiamo alle prese con un poliziotto che le sta dicendo qualcosa, la lascia passare senza bagaglio a mano per venire da me, mi spiega che per le norme anti terrorismo deve mettere in un sacchetto di plastica le gocce del medicinale che portava nello zaino, sacchetto che è possibile ritirare da un distributore automatico nel salone al costo di 50 cent, risolto l'inghippo ci
accomodiamo in attesa che ci diano il via all'imbarco.

Saliti sull'aereo e presi tre posti vicini ci godiamo il volo fino a Bergamo, nella fase di atterraggio Laura dice di vedere i fuochi artificiali, avvistamento non confermato ne da me, ne da Silvia.


Ultima modifica di Omo il Ven Feb 11, 2011 3:05 pm - modificato 5 volte.
Omo
Omo
Admin
Admin

Maschio Acquario Cavallo
Messaggi : 135
Punti : 191
Data d'iscrizione : 03.02.11
Età : 58
Località : Lodi
Occupazione/Hobby : Operaio/Lettura/Cinema (Fantascienza e altro)

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Alpha Centauri Gio Feb 10, 2011 5:44 pm

Ma è un tuo diario di viaggio oppure è preso da internet ?
Alpha Centauri
Alpha Centauri
Admin
Admin

Maschio Cancro Capra
Messaggi : 179
Punti : 251
Data d'iscrizione : 02.02.11
Età : 56
Località : Roma
Occupazione/Hobby : Imprenditore

https://allstar.forumattivo.it

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Omo Ven Feb 11, 2011 12:03 pm

E' mio Very Happy
Omo
Omo
Admin
Admin

Maschio Acquario Cavallo
Messaggi : 135
Punti : 191
Data d'iscrizione : 03.02.11
Età : 58
Località : Lodi
Occupazione/Hobby : Operaio/Lettura/Cinema (Fantascienza e altro)

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Alpha Centauri Lun Feb 14, 2011 8:16 pm

wow

geek
Alpha Centauri
Alpha Centauri
Admin
Admin

Maschio Cancro Capra
Messaggi : 179
Punti : 251
Data d'iscrizione : 02.02.11
Età : 56
Località : Roma
Occupazione/Hobby : Imprenditore

https://allstar.forumattivo.it

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  BIGGUS DICCUS Mar Feb 15, 2011 11:15 am

complimenti, mi hai fatto voglia di andare in Scozia! Smile

vi segnalo che fino alla mezzanotte del 17 Ryanair fa i biglietti di sola andata a 6 euro Smile
ciao

biggus
BIGGUS DICCUS
BIGGUS DICCUS
Admin
Admin

Maschio Bilancia Maiale
Messaggi : 101
Punti : 155
Data d'iscrizione : 04.02.11
Età : 52
Località : Gessate
Occupazione/Hobby : Sys admin

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Omo Mar Feb 15, 2011 6:49 pm

Sto preparando anche l'Irlanda, ci vorrà un pò, ci sono stato nel 2006 e... l'età pesa sulla memoria. Rolling Eyes
Omo
Omo
Admin
Admin

Maschio Acquario Cavallo
Messaggi : 135
Punti : 191
Data d'iscrizione : 03.02.11
Età : 58
Località : Lodi
Occupazione/Hobby : Operaio/Lettura/Cinema (Fantascienza e altro)

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  BIGGUS DICCUS Mar Feb 15, 2011 7:52 pm

Omo ha scritto:Sto preparando anche l'Irlanda, ci vorrà un pò, ci sono stato nel 2006 e... l'età pesa sulla memoria. Rolling Eyes

L'Irlanda... non ci sono mai stato e quanto mi piacerebbe Smile
Aspetto con impazienza bounce
ciao

biggus Smile
BIGGUS DICCUS
BIGGUS DICCUS
Admin
Admin

Maschio Bilancia Maiale
Messaggi : 101
Punti : 155
Data d'iscrizione : 04.02.11
Età : 52
Località : Gessate
Occupazione/Hobby : Sys admin

Torna in alto Andare in basso

Scozia 2008 (Omo) Empty Re: Scozia 2008 (Omo)

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

ALLSTAR :: Varie :: Viaggi

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.